RISTRUTTURAZIONE DELL’EDIFICIO DENOMINATO LOTTO N.4, PER LA REALIZZAZIONE DI NUOVI UFFICI E LABORATORI

RISTRUTTURAZIONE DELL’EDIFICIO DENOMINATO LOTTO N.4, PER LA REALIZZAZIONE DI NUOVI UFFICI E LABORATORI
L’Istituto Palazzolo di Rosà per procedere con il progetto di ristrutturazione del lotto n.1 per l’adeguamento a Comunità Residenziale aveva la necessità di dover trasferire i locali esistenti destinati ad uffici e laboratori nel corpo a sud del fabbricato adiacente, denominato Lotto n.4. Il fabbricato oggetto dell’intervento di ristrutturazione è diventato di proprietà dell’Istituto Palazzolo quando aveva una destinazione d’uso di casa - albergo per il ricovero dei sacerdoti essendo stato di proprietà della Diocesi di Vicenza. L’edificio era caratterizzato da due piani fuori terra di mq 301,20 lordi ciascuno, escluso il portico e il terrazzo al primo piano, un piano seminterrato di mq 123,20 lordi, mentre la superficie netta interna del piano seminterrato è di mq 85,14, quella del piano terra di mq 225,46, del piano primo mq 219,14 e uno spazio esterno scoperto ad uso giardino di mq 1.534,84. La proposta di ristrutturazione è stata di collocare al piano seminterrato opportunamente risanato, un’archivio generale per l’Istituto, al piano rialzato i laboratori occupazionali per i disabili, mentre al piano primo gli uffici del settore direzionale, amministrativo ed economato. Al piano seminterrato, che è stato risanato, è stata realizzata una sala grande di mq 42,35 dedicata ad archivio per l’Istituto, mentre il vano della centrale termica è stato suddiviso in due vani tecnici da mq 5,87 ciascuno, e uno spazio a locale spogliatoio di mq 13,48 che serve come deposito di cappotti o indumenti vari per il personale che lavora negli uffici, visto che non vi sono nel lotto n. 4 attività lavorative particolari interessate dall’emissioni di polveri o da altro tipo di sostanze. Sempre in questo piano trova posto anche un nuovo bagno ad uso del personale con relativo anti w.c. compreso di un lavandino con comando di erogazione dell’acqua del tipo non manuale. Al piano rialzato, con una nuova rivisitazione del progetto di ristrutturazione dell’ingresso a nord, valorizzandolo come ingresso principale per le attività che si svolgeranno all’interno dell’edificio, verrebbe predisposta l’area dedicata ai laboratori. Il laboratorio dedicato al giardinaggio e serra è posizionato con l’uscita verso il portico a sud del lotto n. 4 per avere un immediato contatto con lo spazio esterno caratterizzato dalla presenza di un bellissimo parco, il collegamento avviene tramite una rampa per disabili già esistente, ma modificata portandola all’interno del portico in modo da rimuovere quella esistente che da un punto di vista estetico disturbava la facciata dell’edificio a sud. Altri laboratori sono quelli di arte terapia e un laboratorio manuale sempre disposti a sud, mentre nella parte a nord ci sono il laboratorio per maglia e telaio, abbinato nello stesso locale con quello di musicoterapia, un’altro laboratorio manuale con all’interno una dispensa e due lavamani, una sala di superficie netta mq 20,45 per il coordinamento dei laboratori, un guardaroba e due bagni, uno ad uso per il personale e l’altro per i disabili. Per quanto riguarda il laboratorio di ceramica, è rimasto esterno a questa struttura, per conservare il rapporto con le istituzioni ed il territorio che hanno concesso all’Istituto Palazzolo in uso gratuito alcuni spazi della scuola media “Roncalli”. Al piano primo del fabbricato sono disposti gli uffici, pensati per rispondere ai bisogni dell’Istituto e del territorio in merito a confronto, informazione/formazione e per poter garantire un efficiente lavoro burocratico – amministrativo privo di eccessive interferenze dovute a una gestione familiare a stretto contatto tra uffici e residenza. La grande sala riunioni arredata con un tavolo di forma ovale da 10-12 posti è posizionata nella zona centrale nella pianta dell’edificio in modo che si affacci sul grande terrazzo rivolto a sud da dove si può ammirare la bellissima vista sul parco. All’interno dell’edificio vi era inoltre una piattaforma elevatrice esistente già a norma, che è stata recuperata come vano ascensore in quanto all’interno si presenta uno spazio sufficiente per ricevere le persone in carrozzina. L’intervento esterno principale del fabbricato prevedeva la ristrutturazione della facciata a nord, dove è stato realizzato un piccolo ampliamento al piano rialzato e piano primo, aumentando di conseguenza la superficie degli uffici e creando al piano rialzato il nuovo ingresso principale inserendo un nuovo percorso per i disabili con una pendenza media del 6,5%, caratterizzato da n. 4 piccole rampe intervallate da n. 3 pianerottoli, che entra fino all’interno del fabbricato raggiungendo il corridoio e ricavando così una sala d’attesa e uno spazio più grande per l’ufficio di coordinamento dei laboratori. Per quanto riguarda il prospetto esterno a nord sono state demolite le scale e pensiline in legno ed è stata inserita al piano terra una struttura a forma scatolare in aggetto, con struttura a telaio in ferro e rivestimento in lamiera di alluminio color rame, che funge da copertura del nuovo ingresso caratterizzato dal percorso per disabili formato dalla rampa sopraccitata, che delimitata da un parapetto esterno rivestito in pannelli distribuiti a fasce orizzontali di diverse tipologie in tinta legno tipo “Trespa” di altezza cm 15 e lunghezza di varie dimensioni. Al piano primo invece con un nuovo aggetto del solaio, si viene ad ampliare anche la zona degli uffici caratterizzata da una chiusura verticale costituita da una parete in profili di alluminio di colore Silver e vetro del tipo sicurezza e antisfondamento, con l’inserimento di due finestre apribili per la ventilazione naturale dei due nuovi uffici, mentre la copertura di questo tratto di ampliamento ha una leggera pendenza e è stato rivestito in lamiera di alluminio di spessore cm 1, aggraffata di color rame. Per migliorare e apportare nuove modifiche agli impianti tecnologici è stato realizzato un impianto di condizionamento dell’aria con canalizzazione e dispositivi automatici per il controllo della temperatura e dell’umidità relativa, sono stati demoliti tutti i controsoffitti esistenti formati da struttura di incannucciato e gesso che in alcuni punti risultavano anche fortemente danneggiati e la sostituzione con nuovi controsoffitti in cartongesso.


Lunedì, Maggio 19, 2014 - 18:10

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