BOX N' CORK

BOX N' CORK
LO SPAZIO Gli otto info point oggetto del bando di concorso andranno tutti collocati in ambienti facenti parte di edifici più grandi e di indiscutibile valore storico e architettonico. Le spesse murature, le volte, i pavimenti ma anche le arcate e gli sguinci delle aperture, sono elementi caratteristici dell’architettura del luogo e primo valore di progetto. La conservazione di tale qualità spaziale è un il punto di partenza per lo sviluppo dell’idea dei nuovi centri di informazione della Terra dei Messapi. In quale modo inserire una funzione che deve orientare il visitatore senza modificare la percezione dello spazio e il pieno godimento dei singoli elementi che lo caratterizzano? Per noi l’unica risposta è stata quella di inserire un elemento centrale che potesse fungere da catalizzatore senza precludere il godimento della “stanza” destinata ad accoglierlo. LA MATERIA Chi ha avuto l’occasione di visitare la Messapia non può non portare con sé il ricordo della pietra. I grandi massi che accompagno il cammino del visitatore passeggiando lungo le fortificazioni delle vecchie città (come ad esempio Vereto), sono un dato ricorrente. Il ritmo cadenzato e la gravità di tali manufatti scandisce il tempo assieme ai coltivi e agli uliveti. La luce abbacinante del sole e le ombre decise disegnano il paesaggio in maniera inconfondibile. In quale modo arredare i nuovi centri di informazioni anticipando tali atmosfere? Nel nostro progetto abbiamo voluto mantenere l’atmosfera della Terra dei Messapi attraverso l’utilizzo di materiali poveri e di facile lavorazione quali il sughero. Questo materiale, oltre che sostenibile, ha una texture che richiama la stratificazione geologica della terra e la matericità tipica delle vecchie murature: contemporanea memoria di quanto costruito secoli fa. Sughero e legno sono materiali naturali, sinceri, estremamente poveri che dialogano perfettamente con i diversi caratteri di ciascun punto informativo: le volte in pietra di Torchiarolo, il pavimento di San Pietro Vernotico e la pietra del frantoio di Mesagne. INFO POINT TIPO UN VOLUME, MOLTI ARREDI Essendo partiti da un elemento che potesse fungere da protagonista posto al centro di uno spazio lasciato vuoto; ci è sembrato divertente provare a pensare un unico oggetto di forma elementare, capace di scomporsi nei diversi elementi di arredo da distribuirsi all’interno dei nuovi info point. Si tratta di un prisma a base quadrata che può essere trasportato, montato e smontato con facilità, ottimizzando al meglio il proprio spazio di ingombro. Gli elementi che compongono il volume di base sono: _ il banco della reception È l’elemento principe del progetto. Si tratta di un bancone a pianta rettangolare realizzato in legno dipinto di nero e blocchi di sughero biondo. È ergonomico e può ospitare comodamente anche due/tre operatori. Su uno o più fronti, generalmente su quello che accoglie il visitatore, sono stati progettati dei pianti inclinati sui quali potere esporre cartine e brochure relative ai luoghi e agli eventi del territorio. L’altezza del piano e la sua inclinazione favoriscono la perfetta visione di tutto il materiale informativo. Il vano può essere accessibile sia all’esterno, direttamente dal turista, sia all’interno, direttamente dall’operatore; in questo modo per potere interagire e per potere fornire materiale ai visitatori non è necessario uscire dalla propria postazione di lavoro. All’interno sono stati progettati ripiani e spazi contenitivi che possono fungere da archivio e da alloggiamento di server e stampanti. _ la lampada, espositore Sopra la reception viene sospeso il secondo elemento: la lampada/espositore. Si tratta di un rettangolo avente le stesse dimensioni del banco sottostante ma chiuso sulla sola superficie laterale. L’elemento è destinato a valorizzare i prodotti del territorio (olio, vino, ceramiche…), elevandoli nello spazio e rendendoli immediatamente visibili. L’interno accoglie delle strip a led che accendono l’elemento al suo interno e fungono da lampada per la rec. Una variante all’elemento costruito con legno tinteggiato di nero e rivestimento di sughero all’interno, può essere prodotto utilizzando persiane, porte e altri oggetti di recupero tipici della cultura contadina e artigiana del luogo. le teche/cornici e i plinti/espositori La scelta di mantenere integre e il più possibile “pulite” le pareti laterali di ciascun info point non pregiudica la possibilità di utilizzare degli elementi molto semplici per fini espositivi. Si tratta di parallelepipedi in sughero sui quali potere appoggiare alcuni oggetti oppure di cornici in legno tinteggiate di nero dove potere fissare dei poster e inserire prodotti tipici del luogo (manufatti in ferro battuto, maglie intrecciate di tessuti o altro…). La semplicità delle soluzione proposte è estremamente flessibile e ben si adatta alle diverse caratteristiche di ciascun centro informazioni. _ le sedute e il tavolo Il tavolo e le sedute sono realizzati con i medesimi materiali utilizzati anche per i manufatti precedenti. Il legno tinteggiato di nero viene usato per la costruzione del piano mentre per gli sgabelli vengono utilizzati blocchi compatti di sughero biondo. _ il totem informativo Elemento caratteristico del progetto di arredo è sicuramente il totem informatico. L’idea è semplicissima utilizzare un asse longitudinale di una pianta di ulivo inserendo al proprio interno un touch screen con il quale l’utente può interagire autonomamente. Sempre sul medesimo asse sarà possibile incidere a fuoco il nome del paese e il logo della Terra dei Messapi, quali segni distintivi ma comuni di ogni singolo centro informazioni. L’essenzialità di questo elemento condensa e riassume in un oggetto primitivo la grande varietà del mondo artigiano e contadino che caratterizza questi luoghi e la loro millenaria cultura. _ sostenibilità e tradizione La scelta di utilizzare il colore nero per tutte le parti lignee fa risaltare in modo deciso la matericità del sughero e degli ambienti di ciascun punto informativo; creando la giusta contrapposizione tra tradizione e design contemporaneo. L’economicità, la storia e la sostenibilità sono alla base delle scelte costruttive e di contenuto che il progetto bene esplicita. L’utilizzo di materie prime semplici e rinnovabili quali il legno e il sughero, le finiture con colori di origine vegetale, l’utilizzo di lampade led a bassissimo consumo unite all’ottimizzazione del packaging, all’ergonomia degli arredi e alla valorizzazione espositiva dei prodotti e delle informazioni legate al territorio: sono tutti elementi importanti volti al recupero della tradizione rurale in chiave moderna e al pieno rispetto dell’ambiente. Questioni fondamentali che la Terra dei Messapi conserva e valorizza da secoli.


Lunedì, Aprile 20, 2015 - 12:50

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