La plastica oggi - come Corepla vede la situazione attuale e, per il futuro vicino e lontano, che fare e in quali tempi e quali sono le scadenze urgenti da far rispettare sia al comune cittadino che ad aziende e imprese?

La plastica oggi è largamente utilizzata in tutti i settori merceologici per le sue caratteristiche di resistenza, durata, leggerezza e duttilità. Il mondo dell’edilizia ne fa grande impiego, pur non essendo l’ambito di principale applicazione, che resta quello del packaging. Proprio agli imballaggi sono riferite le principali direttive europee che il nostro Paese deve recepire, e in particolare vengono posti obiettivi di riciclo e percentuali minime/massime di utilizzo di materiale riciclato nella produzione di nuovi oggetti. Segnaliamo anche “Green Public Procurement” - che impone negli acquisti della PA la scelta di un quantitativo minimo di manufatti provenienti dal riciclo – e “Single Use Plastic”, la direttiva che regola la graduale messa al bando di oggetti monouso realizzati in polimeri vergini. 

Corepla e il mondo del design, Corepla e il mondo del design, cosa indicare/suggerire e chiedere ai designer oggi che si apprestano a progettare un oggetto, una sedia, un tavolino, una lampada, un accessorio?"Plastica sì, plastica no”, nuove plastiche? se sì, quali? o è meglio indirizzarsi su altri materiali?

Oggi gli oggetti e gli arredi in plastica, oltre che resistenti e funzionali, sono anche belli. Sempre più designer scelgono di impiegare plastica vergine o riciclata per le proprie creazioni nel mondo dei casalinghi, del mobilio, dell’abbigliamento. In quest’ultimo settore si riscontra una vera e propria esplosione di stilisti e case di moda che dedicano intere collezioni a indumenti e accessori realizzati in plastica riciclata, sottolineando vistosamente la propria vena sostenibile. 

Che fare per costruire una cultura di comportamento virtuoso con le scuole e i bambini e i ragazzi, con i Comuni, le istituzioni pubbliche e private.

Numerose sono le iniziative che Corepla mette in campo per sensibilizzare la cittadinanza alla corretta gestione dei propri rifiuti di imballaggio, sia sul territorio, con campagne di comunicazione di concerto con le istituzioni locali, sia attraverso strutturati progetti didattici rivolti ad ogni ordine di scuola, dalla primaria alle università. I cittadini hanno la responsabilità di operare scelte di consumo e di gestione dei propri rifiuti che inevitabilmente si ripercuotono sull’ambiente e la diffusione di una forte attenzione alla sostenibilità passa anzitutto dalle generazioni più giovani. 

Avete un progetto esemplare e importante da segnalare?

Ai suoi lettori potrebbe interessare conoscere l’installazione UNcracked che Corepla ha esposto all’ultimo Salone del Mobile di Milano in partnership con l’azienda Fratelli Guzzini: un’opera firmata Stroop Design con Jeffrey Beers International costituita da un parallelepipedo interamente in policarbonato 100% riciclabile, che al suo interno presenta una crepa riempita con bottiglie compattate, a simboleggiare come la plastica possa trasformarsi da rifiuto a risorsa. Il passaggio intermedio tra la fase della raccolta differenziata e il prodotto di design realizzato in “materia prima seconda” è simboleggiato dalle scaglie e dai granuli di polimeri pronti al riciclo che riempiono le colonne poste ai due lati del percorso.  

La plastica oggi La plastica oggi


Come vedete la combinazione tra il recupero della plastica e lo sviluppo di materiali, strutture eventuali pannellature/materiali isolanti, materassini/altro per il settore delle costruzioni edili e dell'architettura?

Come accennato, sono numerosi gli impieghi di materiali plastici in edilizia; a titolo esemplificativo vengono realizzati in polietilene, polipropilene, poliestere, polivinilcloruro (PVC), resine e poliuretano vari componenti come tubi, profili, cavi/passacavi, piastrelle forate drenanti per esterni e pannelli isolanti. Miscelare plastica riciclata al calcestruzzo, inoltre, permette di ridurre il consumo di quest’ultimo, alleggerendo le strutture a parità di resistenza e durata; altri impieghi di materiali plastici in edilizia sono i vespai aerati, la membrana bugnata, il grigliato erboso carrabile, i casseri a perdere. L’Istituto per la Promozione delle Plastiche da Riciclo (IPPR), di cui Corepla è partner insieme a Unionplast, ha dato vita ad una certificazione denominata “Plastica, Seconda Vita” che designa i beni in materie plastiche da riciclo destinati alle Pubbliche Amministrazioni, alle società a prevalente capitale pubblico e alla GDO (Grande Distribuzione Organizzata). Tale marchio garantisce la qualità e la tracciabilità dei prodotti ambientalmente sostenibili.

Esistono realtà e aziende che chiedono a voi consulenza in questo senso?

Con quali realtà industriali o compartimenti produttivi (dal tessile all'abbigliamento all'edilizia ...)  state collaborando?
Accade sempre più spesso che ci vengano chieste linee guida e indicazioni per progettare imballaggi – il nostro ambito di competenza – con caratteristiche che ne agevolino la selezione e l’avvio a riciclo post consumo. Le aziende sono sempre più consapevoli del proprio impatto ambientale e implementano politiche di sostenibilità, che poi estendono ai propri collaboratori. A questo si aggiunge la leva economica costituita dal Contributo Ambientale CONAI (CAC) diversificato, che premia gli imballaggi più riciclabili con livelli tariffari agevolati, proprio allo scopo di spronare i progettisti a realizzare packaging poco inquinante.

Dalla raccolta della plastica sia ad uso domestico che industriale, poi quali sono i successivi passaggi?

Siete a conoscenza di costruzioni, edifici, case, strutture realizzate con plastica riciclata quali il PET o altri derivati dalla plastica?
Dopo la fase di raccolta differenziata, svolta direttamente dai Comuni o dagli Operatori territoriali di igiene ambientali da essi delegati, i rifiuti plastici vengono convogliati nei cosiddetti Centri di Selezione, impianti altamente meccanizzati dove vengono suddivisi per polimero – nel caso del PET anche per colore – allo scopo di favorirne il riciclo. Le aziende riciclatrici si aggiudicano i quantitativi di plastica selezionata tramite aste telematiche periodiche, in totale trasparenza, e procedono poi alle varie lavorazioni per ottenerne manufatti, filati e componenti dei più diversi prodotti.

Chi vi sostiene?!

Corepla è un Consorzio privato senza scopo di lucro, che raggruppa oltre 2.500 imprese della filiera del packaging. L’attività è sostenuta da due elementi: il Contributo Ambientale CONAI (CAC) che versano i produttori e gli importatori di imballaggi in plastica immessi nel mercato nazionale (sia vuoti che pieni) e i proventi delle vendite – tramite aste telematiche, in totale trasparenza - dei rifiuti valorizzati a valle della raccolta differenziata. 
 

Plastica riciclata - Giochi per bambini
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Grani di plastica
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Plastica riciclata - Tessuto blu
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Plastica riciclata - Oggetti da montagna
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