Un amico scenografo, progettista di mostre ed eventi, è un personaggio empatico, creativo nonché socio fondatore dello studio “ AAAHHHAAA – Urbani & Vigili " di Milano.
Carissimi Marta & Luca,
quando mi avete chiesto di raccontare a Syncropedia un progetto per me speciale ho pensato subito a HOME SWEET HOME, un installazione realizzata insieme ad Alessandra Roveda con la direzione e la benedizione di Angela Missoni.
Si tratta di un progetto per il Fuori Salone di qualche anno fa, prima della pandemia ma è stata un’esperienza unica che a mio avviso merita di essere raccontata.
Premessa.
Per chi fa il nostro mestiere, collaborare con gli artisti e lavorare gomito a gomito con loro, è sempre un esperienza memorabile. Da studente al Politecnico avevo partecipato "iper-attivamente" a dei workshop con performance con Claes Oldenburg e con Lucius Burckhardt, due artisti.
Che dire … L’arte mi aveva letteralmente aperto la testa e da queste esperienze avevo capito che sarebbe sempre stata un punto cardinale sul mio orizzonte “ mobile. “Quando ho cominciato a lavorare non avevo in mente qualcosa di preciso tanto è vero che che sul mio primo biglietto da visita avevo scritto :
ANGELO JELMINI
venti eventi
mari e monti
sarde e mansarde
case e chiese
isole comprese
Il messaggio facilmente decodificabile era, ed è rimasto intatto ancora oggi: dimmi dove ti trovi e che cosa ti serve ed io proverò ad accontentarti !!
… Evviva !
Ma … veniamo ai fatti e al racconto del progetto che citavo all’inizio..
Alessandra Roveda è un' artista che riveste / interpreta / trasforma ogni cosa con il suo uncinetto / strumento ‘femminile’ che usa come una bacchetta magica . Dove passa lei … il mondo si “maglizza”. Prima di questa esperienza avevo già lavorato insieme a lei un paio di anni prima per la realizzazione di una vetrina in centro a Milano.
È in quell’occasione che ho scoperto essere una persona molto speciale e divertente. Da qualche anno Angela Missoni si era innamorata della sua arte fatta di pane, maglia, colore, amore & fantasia ed aveva cominciato a collezionare alcuni suoi pezzi. Le affinità con il mondo e la storia di Angela e della famiglia Missoni erano evidenti e per questa ragione le era venuta l’idea di proporre ad Alessandra di realizzare una mostra nello Show-room Missoni di via Solferino 9 a Milano.
Quando Angela mi ha comunicato l’intenzione di coinvolgerci in questo progetto era gennaio inoltrato e mancavano meno di tre mesi alla kermesse del Fuorisalone ed alla anteprima prevista per il MiArt.
Ho chiamata subito Alessandra e nel giro di pochi giorni ci siamo incontrati nella sua Casina Cascina molto Carina , a Trucazzano poco fuori Milano. Era la prima volta che andavo a casa sua e non appena varcato l’ingresso è stato un flash !
Ritratto Bianco e nero - foto Carlo Magnoli
Cavalli, conigli, serpenti, cactus, fiori, biciclette, tricicli, letti, tavoli, tavolini, sedie, sgabelli, appendiabiti, lampade, lampadari, ferri da stiro, pentole, pendole, televisori, telescopi, telefoni, radio, computer, mappamondi, tavole da surf, sci, scarponi, palline e palloni, racchette da tennis, posacenere, sigarette, piattini di sushi, dolcetti … scherzati e molte molte molte altre cose ancora erano li davanti a me ed erano fatte o rivestite tutte di maglia.
Prima di quel momento… così tanta maglia in una volta sola non l’avevo mai vista!!
Ero solo all' ingresso e già … senza parole ( !!! )
Alessandra … no ! Era un fiume in piena, elettrizzata e preoccupata al tempo stesso.
Accompagnandomi nella visita di casa sua, da una stanza all’altra, sentivo quanto fosse determinata, motivata e pronta a giocarsi al meglio questa opportunità. Mi raccontava pezzi di vita e mi mostrava le sue creazioni e tra una storia e un dettaglio continuavano a venirle in mente mille idee ed io continuavo a scattare a ripetizione una foto dopo l’altra .
È stato un “viaggio” !! o meglio era lo straordinario prologo di un bel viaggio ! Bisognava solo partire, mettersi in moto … ma … per andare dove e come …esattamente non era ancora chiarissimo.
Abbiamo avuto bisogno di qualche giorno e di qualche notte per metabolizzare il tutto ed arrivare al punto.
La sfida che abbiamo accolto è stata quella letteralmente di "mettere su casa” insieme nel giro di poche settimane .
HOME SWEET HOME Casa dolce Casa ! Arriviamooooo !!! … Pronti, Partenza … Via !
Alessandra, instancabile, era già partita !
Una "macchina da guerra” , anzi una macchina da maglia aperta h. 24/24.
Prima di allora non si era mai spinta a realizzare degli ambienti completi ma qualsiasi cosa le chiedessimo di fare, non diceva mai di no.
Da mattina a sera non mollava praticamente mai l’uncinetto !
Angela Missoni, non appena aveva qualche minuto libero, se ne andava per mercatini e rigattieri cercando arredi ed oggetti di varia foggia e natura da far interpretare ad Alessandra.
La missione mia e della AAAHHHAAA non era solo quella di lavorare fianco a fianco con Alessandra, avevamo l’onere e l’onore di mettere a terra il concept, coordinare il progetto, dargli una forma per renderlo funzionale, praticabile, sostenibile, facendo in modo che fosse effettivamente realizzabile per tempo.
La nostra Casa doveva essere empatica, aperta ed ospitale ma anche funzionale. Un contenitore pensato nel dettaglio per accogliere ed esporre in sicurezza tutte le opere di Alessandra.
Un altro tema importante era quello della circolazione del pubblico. Negli anni precedenti gli eventi nello show room Missoni di Via Solferino durante il Fuori Salone, avevano accolto 40/50.000 presenze in poco più di una settimana. La casa - installazione ha cominciato così a prendere forma prima nella nostra immaginazione e poi materialmente nei disegni trovando una sua collocazione al centro della location.
Lo spazio non era molto ma alla fine, siamo riusciti a farci stare tutto : un ingresso con un piccolo giardino recintato, una mini cucina con sala da pranzo, un soggiorno, una camera da letto ed un terrazzino. Nella Casa / installazione di Alessandra si fondevano nuove idee , angoli della sua casa “vera" e ricordi di quando era bambina.
Ora in mancanza di risorse, con il tempo che passava inesorabile bisognava essere creativi ed intraprendenti trovando la giusta formula per portare a “casa” la pelle.
Le aspettative di Angela erano alte ed è stato anche grazie alla volontà ed alla disponibilità di 2 eccellenze italiane come la Giorgio Graesan e la Ceramica Sant’Agostino, cercate e trovate strada facendo, che questo progetto ha potuto decollare.
Una delle prerogative del nostro lavoro è quella di provare a dare sempre un anima ai progetti in cui veniamo coinvolti. E così è stato anche per Home Sweet Home.
Nonostante il progetto non prevedesse l’accesso a nessun visitatore all’interno degli spazi allestiti, la casa doveva risultare “viva e attiva ”, come se fosse realmente abitata.
Abbiamo quindi realizzato una colonna sonora ad hoc fatta di suoni, versi di animali e rumori di varia natura abbinata ad una regia di accensioni programmate di luci e tv concepite per fasce orarie con diverse attività distribuite in tutti gli ambienti principali dentro e fuori dalla casa.
E … Alla fine ce l’abbiamo fatta !
EVVIVA !
p.s .nota di Marta Meda: le foto dell’allestimento parlano da sole !
MINI DNA, Mostra automobile Mini presso la Triennale di Milano 2018
