l’Opificio è un’azienda familiare specializzata nella creazione e produzione di tessuti per l’arredamento e di una linea di Home Haute Couture di complementi tessili. Nato a Torino nel 1998, il brand è guidato da Paola, Federico e Barbara Bertoldo, tre fratelli che si occupano rispettivamente degli ambiti gestionali, produttivi e della parte creativa, con l’obiettivo di coltivare un’eccellenza tutta Made in Italy.

L’incontro tra Marta Meda, Direttore Editoriale di Syncropedia, e l’Opificio avviene anni fa durante le fiere di settore: Macef, Homi, Cersaie. Da li nasce una lunga collaborazione. Marta Meda lavora come stylist e nella sua continua ricerca trova nel brand un partner prezioso: le proposte de l'Opificio hanno contribuito negli anni a cambiare la strada dell'interior design e a dare più strumenti efficaci – tessuti e complementi - per caratterizzare e interpretare allestimenti e set fotografici in modo più decorativo. Tessuti e complementi tessili de l’Opificio sono in grado di dare vita e carattere a un divano, a una poltrona, conferendo a tutto l’ambiente uno stile, un carattere riconoscibile. Da subito, infatti, l’azienda si è contraddistinta per il suo stile grafico, con pattern netti in contrasto con la tendenza vigente all’epoca, quella del monocolore. Antesignana di una tendenza che vede il tessuto tornare protagonista dell’abitare, domestico e non solo, l’Opificio valorizza queste superfici orizzontali con una tridimensionalità sia tattile che visiva. 

Poco prima del Salone del Mobile.Milano 2022, Paola Bertoldo, Presidente di l’Opificio, e Marta Meda si incontrano nuovamente: dopo due anni di fermo per gli addetti ai lavori l’atmosfera è più elettrizzante del solito. 

In occasione della 60° edizione della fiera, l’azienda ha voluto immaginare l’abitare del futuro attraverso le superfici: personale, accogliente, colorato e sostenibile. Il ritorno del tessuto viene vista come la risposta ad un bisogno di sentirsi accolti dagli spazi, non solo nelle nostre case ma anche in uffici, alberghi e ristoranti. Nell’interior, questo si traduce in una voglia di colore, di personalizzazione degli ambienti, di creare stanze “morbide” e avvolgenti nel contribuire al nostro benessere emotivo e nella scelta di prodotti e materiali sostenibili per il pianeta. 

 

Paola, Federico e Barbara Bertoldo Paola, Federico e Barbara Bertoldo


Accanto alla qualità impeccabile, uno stile raffinato ed eclettico, una grande ricchezza cromatica, ed uso del colore sottile ma dirompente l’azienda è, infatti, particolarmente attenta sotto il profilo della sostenibilità, spostando il discorso su un tema molto caro all’azienda. Fin dalla sua fondazione, l’Opificio ha condiviso, nei propri obiettivi, quello di essere un’azienda attenta alla sostenibilità. Un’attenzione particolare nei confronti dell’ambiente e delle persone, che si riverbera sia sulla scelta di materie prime eccellenti e modalità di produzione sostenibili, sia su un concetto di beni di lusso intesi come prodotti di qualità superiore e durevoli nel tempo, lontani dall’idea di fast use.

La sostenibilità è anche un’attitudine nei confronti dei propri lavoratori, con una continua formazione e valorizzazione del capitale umano, attenzione alla sicurezza e alla salubrità degli ambienti di lavoro.  

Sotto l’egida di Paola Bertoldo, l’azienda si è sviluppata promuovendo fortemente soprattutto il lavoro femminile anche attraverso una gestione flessibile del tempo. Le professioniste che collaborano con il brand riescono ad avere un bilanciamento tra la vita privata e quella lavorativa, in un percorso di continuo accrescimento. 

Al fianco di Paola, Barbara Bertoldo guida l’Art Direction firmando la maggior parte delle collezioni del brand e incarnando l’anima creativa dell’azienda. Negli anni, Barbara è stata affiancata da una serie di progettisti che potessero leggere interpretare il DNA de l’Opificio con il proprio stile. Da qui sono nate le collezioni disegnate da progettisti e architetti del calibro di Lanzavecchia+Wai, Serena Confalonieri e Bruno Tarsia.  

L’incontro si chiude con un ricordo legato ai primi tempi di l’Opificio di Marta Meda che, chiamata ad identificare un colore negli anni, menziona il turchese intenso e brillante, nella versione in velluto liscio. Il velluto resta tutt’ora uno dei capisaldi del brand, in tutte le sue tinte. Ad identificare una cromia identitaria dell’azienda ai giorni nostri, Paola oggi cita l’ocra: un colore caldo, rassicurante, ma al tempo stesso raffinato ed elegante, una tinta dal carattere forte ma che riesce a legare e a dare risalto agli altri colori.
 

Architrame
Talia
Tessuti novità presentati al salone del Mobile 2022, photo Mattia Aquila
Tessuti novità presentati al salone del Mobile 2022, photo Mattia Aquila
Relief: disegni geometrici su tessuto jacquard lavorazione gobelin, design Bruno Tarsia
Relief: disegni geometrici su tessuto jacquard lavorazione gobelin, design Bruno Tarsia
Relief nelle varianti colore, tessuto jacquard, design Bruno Tarsia
Relief nelle varianti colore, tessuto jacquard, design Bruno Tarsia
Maison&Object 2022: una selezione di tessuti coordinati sui toni caldi del mattone e beige, photo Mattia Aquila
Maison&Object 2022: una selezione di tessuti coordinati sui toni caldi del mattone e beige, photo Mattia Aquila
Tessuto jacquard per i cuscini sui toni dell’oro, rosso e beige, design Serena Confalonieri
Tessuto jacquard per i cuscini sui toni dell’oro, rosso e beige, design Serena Confalonieri