Qual è stata la nascita e lo sviluppo dell’azienda?
TGroup, con la casa madre Terenzi Srl, nasce come azienda metalmeccanica 57 anni fa, arco temporale in cui si susseguono due generazioni. Con la prima è stata avviata l’attività di trasformazione conto terzi di metalli e poi di materie plastiche per la realizzazione industriale di prodotti o di particolari tecnici, con la seconda generazione l’attività produttiva si è ridefinita da metalmeccanica a meccatronica integrando sistemi e servizi correlati alla produzione industriale anche di pezzi in serie o di pezzi unici di design.
TGroup dunque si occupa oggi di industrializzazione e produzione industriale di moltissime tipologie di prodotto a partire dalla primissima fase progettuale o in co-design sino agli step finali di assemblaggio (cablaggio e certificazioni in caso di prodotti illuminotecnici) e invio al cliente di prodotti finiti.
Storia di Planium, da carpenteria metallica, alla produzione industriale; dal progetto alla fase produttiva
Planium Srl, parte di TGroup, avvalendosi della tecnologia avanzata di Terenzi Srl, realizza da un ventennio superfici in metallo per l’interior, l’architettura e il contract. I pavimenti in metallo proposti sono ecosostenibili in quanto posabili totalmente a secco, modulari, reversibili in modo puntuale e riciclabili. Le materie prime delle finiture spaziano dagli acciai, al rame, all’ottone, alla Calamina. Le texture sono realizzate meccanicamente o elettroliticamente dando la possibilità di creare infiniti pattern. Con i medesimi materiali e texture anche più elaborate si realizzano rivestimenti a parete, rivestimenti di parti architettoniche quali ad esempio colonne o scale, o ancora rivestimenti per arredo.

Ritratto di Eleonora e Luca Terenzi
Qual è la sostenibilità del materiale “ metallo” ?
Il metallo, che conosciamo in tutte le sue caratteristiche e applicazioni, è un materiale antico, resistente, prezioso, versatile e duttile che da sempre caratterizza l’ambiente e le attività umane. Il merito di Planium è stato quello di impiegarlo nell’interior design quando ancora non era una moda. Le tecnologie di cui disponiamo e la lunga esperienza nella lavorazione dei metalli ci hanno consentito di “nobilitarne” l’utilizzo, di valorizzarne l’estetica e quindi di impiegarlo in numerosissimi progetti prestigiosi. Le sue caratteristiche chimico/fisiche inoltre sono perfettamente in linea con l’importante tema ambientale che sosteniamo sin dall’inizio della nostra attività, attraverso una ricerca e sviluppo costante che mira a proporre pose brevettate a secco per ottenere il minor impatto ambientale e la migliore performance possibile senza rinunciare all’estetica, altrettanto curata e altrettanto correlata alla riciclabilità.
Da cosa nasce il progetto Arte e tecnologia?
La collezione Metal-morphosis presentata nell’appena trascorsa Milan Design Week, presso dOT in San Marco, Brera, nasce dalla ricerca, dallo sviluppo e dalla sperimentazione con il fine di elaborare nuove texture per i progettisti. Volevamo creare altre gamme cromatiche - oltre a quelle già proprie dei metalli - senza sovrapporre sulle superfici trattamenti cromatici di nessun genere ma facendo si che le ossidazioni si creassero nel tempo grazie a sollecitazioni naturali. Con l’impego di tecniche ecosostenibili e grazie alla conoscenza che ci fa prevedere la reazione della materia. Conoscenza maturata negli anni grazie alla sperimentazione continua e alla padronanza di tecnologie e metodi che ci permettono di trasformare ogni metallo nella forma e nel colore desiderato.
Metal-morphosis come dice il nome stesso è dunque trasformazione dei metalli in superfici che sono innovative, realizzate con tagli laser e tecniche tecnologicamente avanzate, ma anche uniche e artistiche grazie all’apporto manuale dei designer che creano volumi, colori, pattner.
Da quale tecnologia consolidata è partito il progetto Metal morphosis?
L’idea di creare superfici in metallo anche ossidato è nata dall’osservazione di ciò che avviene naturalmente quando un materiale viene esposto agli agenti atmosferici nel tempo. I metalli, seppur molto più resistenti, si comportano un po’ come il legno in quanto “vivono” nel tempo e nell’ambiente modificandosi. Sono tutti riciclabili, rame e alluminio fra i primi, sono suscettibili a clima, luce, umidità, passare del tempo. Semplicemente la loro duttilità è anche da considerarsi in termini estetici non solo meccanici o chimici.
Di norma i metalli vengono trattati per evitare che ossidino: l’acciaio inossidabile, è l’esempio migliore in quanto contiene nel suo nome la sua caratteristica principale. Questo perché i metalli sono impiegati spesso, per la loro robustezza, durata e portanza, come elementi strutturali e in questi termini l’ossidazione è ritenuta un difetto. Con la collezione Metal-morphosis, senza rinunciare a queste caratteristiche di resistenza e consistenza, abbiamo voluto evidenziare il potenziale estetico delle ossidazioni che se “controllate” possono generare cromie infinite. Da limite, la corrosione, l’ossidazione controllata, orientata e arrestata, diventa appeal estetico, texture innovativa, espressione artistica, valore aggiunto e impronta stilistica by Planium.


Close up - Wave 11, foto Eleonora Terenzi
Alla base del progetto un ruolo fondamentale è dato dalla tecnica dell’ossidazione, di cosa si tratta?
L’ossidazione controllata permette di accompagnare il processo nella direzione desiderata dal designer, progettista o artista in funzione di quale prodotto si voglia ottenere. Di fatto la superficie ossidata viene “modellata” per ottenere una texture o una cromia particolare, più o meno intensa, più o meno evidente. Sotto traspare a tratti la materia originaria: le calde note di rame e ottone, i toni argentei dell’acciaio, la nuance scura della Calamina…
In che modo l’esperienza del gruppo Terenzi nel settore della lavorazione dei metalli ha favorito e portato a sviluppare prodotti con una specifica artisticità?
La “contaminazione” creativa tra tecnica e design è da sempre presente in ogni nostra realizzazione: possiamo essere precisi al decimo di millimetro grazie alle tecnologie avanguardistiche adottate ma anche innovativi nella loro applicazione. É proprio questo connubio che ci consente di essere unici nel nostro settore: le nostre produzioni sono estremamente differenziate. Realizziamo prodotti per conto terzi per molte multinazionali affermate in differenti ambiti, dall’ascensoristico alla citofonia, dall’illuminazione all’automotive, dall’architettura all’interior design e in più abbiamo brand nostri di arredo e illuminazione - Caoscreo e Origami Steel - oltre alla citata Planium Srl che si dedica alla Superfici.
Stiamo parlando della realizzazione di centinaia di prodotti meccanico/ industriali e decine di prodotti per design e interior.
Quali sono i prodotti presentati alla scorsa Milano Design Week al dOT di San Marco in Brera: quali sono i risultati estetici?
Accanto alla nostra proposta più standard suddivisa in tre collezioni di finiture posabili a pavimento con differenti sistemi a secco e installabili a parete con altrettanti ancoraggi reversibili studiati ad hoc in funzione del progetto, durante la scorsa Milano Design Week abbiamo proposto pannelli decorativi, lastre e sculture artistiche uniche e irriproducibili realizzate sempre con i nostri metalli ossidati e modellati a regola d’arte.
MAVI CALYPSO è una serie di “arazzi” realizzati su lamine di metallo sottilissime di soli 0.5 mm di spessore. Le lamine, in rame e ottone ossidati, rappresentano “I colori del Mar Mediterraneo dove sono nata...” ci ricorda Işıl Çağatay , designer di questa collezione.
Tecnica e fantasia sono i protagonisti del progetto. Antichi arazzi, un tempo creati con la tessitura di trama e ordito, ora “rinascono” su un supporto sottile e prezioso - rosso rame, ottone dorato - sul quale la designer sperimenta, scopre tinte e forme sempre nuove: “Una volta determinata la tecnica che applico, lascio che le lastre siano libere di ossidarsi naturalmente e solo successivamente intervengo per evidenziare, interpretare alcuni punti, alcune forme e le tonalità. É sempre una scoperta, come trovare degli oggetti in fondo al mare che alla luce del sole diventano piccoli tesori”.
La texture richiamano l’acqua del mare e il suo fluire eterno. Le onde infinite, inesauribili che rimescolano colore e sensazioni. Tinte sfumate, irregolari che destano una continua meraviglia negli occhi di chi si sofferma a guardarle.
Ogni arazzo (dimensioni L cm 48x H cm 197) può essere facilmente fissato su cavi di acciaio a soffitto e a pavimento, accostato alla parete oppure disposto quale pannello a divisione di un’ambiente.
Qual è stata l’origine e la storia di uno dei prodotti di cui desiderate racconarci?
Vi presentiamo WAVE 11 , la scultura realizzata con ben 200 lamine di ottone e rame, che ha creato attrazione e virtuosismo tecnico nonché opera d’arte unica e irripetibile posta all’interno della Gallery realizzata con texture Lunare. Su progetto di Maurizio Galante & Tal Lancman si è voluto creare un percorso sensoriale in cui materia, luce, colore e musica si integrassero per far vivere un’emozione.
“WAVE11 è un oggetto e un’istallazione in cui il metallo e l’emozione diventano una scultura.Una stratificazione di elementi metallici con superfici che testimoniano le interazioni tra i materiali. Una diversità di ‘texture’ senza tempo che ricordano una barriera corallina pullulante di vita, paesaggi lunari o delicate trame simili a preziosi pizzi. Tempo ed Energia sono i fattori fondamentali in questo progetto sperimentale, progetto che tende a raccontare la trasformazione fissandone l’istante… ciò che i giapponesi chiamano ‘MU’, un momento così vicino al nulla da diventare il tutto" (M. Galante e T. Lancman).
Le onde intagliate con laser e ossidate con processi controllati ricordano pizzi antichi ma anche coralli erosi dalle acque salate del mare.
L’opera unica e irripetibile è la perfetta sintesi tra utilizzo di alta tecnologia e applicazione successiva di artigianalità e artisticità. Ogni onda è stata modellata e ossidata a mano, applicata sul supporto affiancandola all’onda precedente e così via sino a comporre l’intera scultura (dimensioni L cm 270 x H cm 170).
Quali sono i servizi che fornite al progettista, al designer, all’architetto?
Offriamo al progettista un supporto per quanto riguarda la scelta dei materiali realizzativi, il modo di lavorarli per ottenere il risultato desiderato e arrivare alla fattibilità dell’idea curando ogni minimo dettaglio in termini di qualità/costo. Possiamo offrire a richiesta un affiancamento in co-design e la possibile realizzazione su misura di ogni progetto.
La produzione conto terzi vi ha fatto incontrare e collaborare con importanti brand legati al settore del design. Questa attività a cosa vi ha portato?
Ci ha portato a poter conoscere e a collaborare con moltissimi professionisti con i quali abbiamo realizzato progetti illustri. Solo per citarne alcuni tra gli ultimi: tutte le superfici del museo del Novecento di Firenze, i rivestimenti a parete dell’area principale di accoglienza di Moscova 33 a Milano, complesso dedicato oggi al retail di altissima gamma ed ex palazzo storico della Seta, i rivestimenti dei pilastri della Corte del complesso ottocentesco tra via Cantù/ via Orefici a Milano, i rivestimenti a parete dell’area ticket di Palazzo Vecchio a Firenze, i pavimenti e i rivestimenti customizzati del Museo del Pilota Giacomo Agostini di Bergamo, i pavimenti del Museo DASA di Dortmund, i pavimenti dei Flagship store Nike di Londra e di Parigi, il soffitto e l’arredo customizzati di Arteum, parte del Musee Carnevalet di Parigi, il soffitto customizzato del battello ristorante Ducasse sur Seine di Parigi…