Intervista a Michele Pugliese, Architetto dello studio One-Works Spa di Milano, esperto di progettazione e della pianificazione delle infrastrutture portuali.

Qual è il rapporto tra l'architettura e l’acqua, secondo la visione dello studio One-Works?   

Il rapporto tra acqua e architettura si può leggere in due modi: il primo è legato all’acqua come elemento per trasportare persone e merci; l’architettura ha disciplinato il disegno di porti, idrovie. Intere città sono nate proprio dal rapporto diretto con l’acqua, pensiamo a Venezia o a Genova, ma anche a Milano, dove il sistema dei Navigli, in gran parte progettato da Leonardo, ne ha determinato il carattere. Il secondo rapporto è di tipo strettamente estetico o paesaggistico, sia nell’architettura che a scala urbana. In questo caso l’acqua fa da sfondo al progetto o talvolta il progetto si adatta per essere visto dall’acqua.

Il tema dell’acqua è un tema molto affascinante e suggestivo. Acqua e architettura. Il lago, come nel caso del progetto in questione, evoca un’atmosfera legata anche alla memoria di luoghi turistici. Quali sono le vostre riflessioni in merito?

Se restiamo in ambito urbano diciamo che il rapporto con l’acqua è un rapporto che va alimentato costantemente attraverso azioni che permettano di mantenere un ruolo sempre attivo della navigazione che non è solo marittima, ma anche fluviale o lacustre e include merci e passeggeri. In Italia, nei fatti, abbiamo rinunciato ad utilizzare appieno questa risorsa come elemento utile a realizzare un sistema dei trasporti sempre più sostenibile. Quello che è successo è che, mentre da noi si dismettevano le idrovie storiche, nel resto dell’Europa veniva realizzata una fitta rete di canali che, in aggiunta ai grandi fiumi navigabili, collegano intere nazioni europee. Per quanto riguarda i nostri porti, questi sono ormai dei reperti storici che testimoniano un passato glorioso di conquiste e di mercati, ma che non riescono più a stare al passo con i tempi. L’esempio più eclatante è quello di Venezia, dove le esigenze di tutela hanno portato ad una crisi complessa di tutto il settore marittimo come per esempio quello delle crociere. Per tornare alla sua domanda, quando parliamo di atmosfere suggestive o di luoghi della memoria, quello che mi viene in mente è proprio il fatto che ormai ci accontentiamo di affidare solo al turismo il ruolo di tenere in piedi il rapporto con il mare e in generale con l’acqua.

Quali sono state le costruzioni storiche esistenti da recuperare sul sito di Laveno lotto 13 sul Lago Maggiore e come sono state integrate nel progetto? 

Uno dei progetti recenti che ha potuto godere del rapporto diretto con l’acqua è stato realizzato a Laveno, sulla sponda lombarda del Lago Maggiore. Si tratta del recupero di un’area industriale dismessa, una volta adibita alla produzione delle ceramiche, dove One Works ha prima redatto il masterplan e poi la progettazione e la realizzazione delle opere che ha visto anche il coinvolgimento di altri studi di architettura. In particolare ci siamo occupati dell’edificio principale e del lungolago, in questo caso con la collaborazione di un importante studio internazionale di paesaggisti (Gustafson-Porter). Purtroppo gli obiettivi di partenza e il fatto che l’area è risultata inquinata, non hanno permesso un approccio più conservativo. A memoria dei fabbricati esistenti è rimasta solo una facciata diventata il basamento dell’edificio che contiene l’Hotel. Quest’ultimo è arricchito da una piscina che è stata pensata per entrare in rapporto diretto con il lago e generando l’effetto “acqua sull’acqua”. 
 

Progettare e realizzare, un’architettura che si affaccia sull’acqua. Qual è stato il brief di partenza?

L’idea principale condivisa con l’amministrazione comunale e la proprietà è stata quella di dare continuità al lungolago, allungando la passeggiata e rendendo semipubbliche aree che sarebbero potute restare private. Una serie di accorgimenti progettuali permettono di avvicinare i visitatori all’acqua e godere di scorci visuali unici. Tutto il masterplan è stato pensato in modo da garantire agli appartamenti la vista diretta del lago e soprattutto per non toglierla alle case che stanno intorno all’area di progetto. 

Vista dall'alto Vista dall'alto


Qual' è l’ente o la società che ha commissionato il progetto? 

Il progetto è stato promosso da una società immobiliare di Bolzano, “Pohl Immobilien”, che fin dall’inizio è stata convinta che il successo dell’operazione sarebbe stato legato alla qualità dell’intervento. Quando si parla di successo nel nostro campo, si intende che l’operazione venga accolta dal mercato e permetta all’operatore di rientrare dei costi dell’investimento, e dalla parte del Comune, che l’intervento assecondi la vocazione turistica e le aspettative del territorio, in questo caso dando continuità ai percorsi e garantendo la più ampia fruizione del complesso e delle sponde del lago. 
 

Qual è stato il rapporto con il territorio, con le colline alle spalle e con l’acqua di fronte e come gli edifici si sono relazionati con il contesto ?

Il rapporto con il paesaggio del lago è di tipo percettivo e di contemplazione. Esso rappresenta il volto delle culture che si sono stratificate nel tempo e in questo senso ne costituisce la manifestazione concreta, storica, simbolica e l’identità del territorio. Nel lavoro nostro e nel lavoro degli altri progettisti si è cercato, nei modi più diversi, di relazionarsi con questi temi, recuperando contenuti spaziali, materiali, citazioni appartenenti al territorio o alla storia del luogo. Per esempio il progetto di Archea Associati ha fortemente connotato gli edifici rivestendoli di ceramiche blu. In altri casi questo rapporto è stato colto nella selezione delle essenze vegetali, nelle pavimentazioni o nel disegno di particolari esecutivi.
 

Quali sono i percorsi, le zone attrezzate e i luoghi dedicati allo stare all'aperto?

Il cosiddetto lungolago è stato trattato con l’approccio tipico del landscape. Con la collaborazione dello studio Gustafson-Porter abbiamo fatto in modo che lo spazio all’aperto costituisse il centro del progetto e mantenesse un’alta qualità di spazi e il rapporto di identità. Con il progetto abbiamo cercato di rileggere elementi tipici delle sponde del lago, dagli scivoli in pietra alle passerelle in legno che permettono di avvicinare il visitatore all’acqua e l’uso attento dei materiali da costruzione, delle luci e degli elementi di arredo puntando oltre che alla sostenibilità alla durabilità e alla manutenzione.
 

Qual è stato l’origine del progetto? 

Il progetto ha avuto origine da un concorso di idee per il masterplan bandito dal promotore immobiliare. One Works, dopo aver vinto il concorso e d’accordo con il cliente, ha deciso di condividere l’esperienza con tutti gli altri progettisti invitati che hanno potuto progettare degli edifici all’interno del complesso. Questa idea ha portato ricchezza all’intervento sia in termini di stile che di contenuti. One Works ha poi mantenuto il coordinamento generale. 

Qual è stato il punto di partenza e quale quello di arrivo? 

Quando abbiamo iniziato il progetto il porto turistico era già stato costruito il di fronte all'area interessata. I due interventi non hanno mai avuto una relazione diretta ma nella percezione collettiva sono sempre stati visti in forma integrata. Questo è un modo per considerare che l’inserimento nel contesto è stato corretto. 

Carlo Scarpa, riferimento quasi obbligato  nella storia dell’architettura italiana ma sempre interessante e stimolante, perché nonostante sia passato del tempo , colpisce il suo pensiero e il rapporto attento con l’acqua. Il rapporto di Carlo Scarpa con l’acqua è quasi sempre artificiale. Lui portava l’acqua all’interno delle sue architetture proprio perché l’acqua non c’era. Nel nostro caso il lago costituisce un elemento prevalente e questo ci ha portati ad abbandonare l’idea iniziale di realizzare una grande vasca con piante acquatiche.  

Il progetto di Laveno lotto 13 sul Lago Maggiore
Nome del progetto  “Ex Ceramica Lago” , risultato di un Concorso fatto nel 2006;
L’esecuzione per i lotti successivi è ancora in corso. 

Laveno schizzo preliminare del sistema insediativo
Prospetto Frontale
Prospetto Frontale
Laveno
Laveno
Laveno Lungomare
Laveno Lungomare
Piscina Laveno
Piscina Laveno
Laveno progetto One works
Laveno progetto One works