JESSICA - iGuzzini Illuminazione

JESSICA, una lampada per la Terra, realizzata pensando allo spazio da Daniele Bedini di IS. Formalmente pura e altamente sostenibile, con i suoi ridottissimi consumi, con un alto livello di comfort visivo, con la riciclabilità dei materiali utilizzati, “Jessica” è stata a tutti gli effetti una sfida che ha richiesto grande impegno in termini di ricerca e progettazione di soluzioni tecniche non esistenti. Con l’avvento dei LED ad alta efficienza, degli OLED e del layer di celle fotovoltaiche flessibile ad alta efficienza, Jessica, oltre al corpo, ha trovato il cuore per vivere come oggetto illuminante alimentato da energia solare, proprio come richiesto per soddisfare le esigenze degli habitat spaziali. Così JESSICA dalle parole del suo creatore, Daniele Bedini “La matita è partita quasi in automatico, ha disegnato una forma, un segno, ed i miei occhi hanno subito visto Lei, Jessica, si la Jessica del film Roger Rabbit. Forme 'femminili', prosperose, sinuose, slanciate, sensuali, curve; avevo disegnato l'essenza femminile della Natura. Abbiamo bisogno di una nuova sintesi tra Natura, forme naturali e tecnologia avanzata. Fino ad oggi abbiamo avuto, specialmente in campo illuminotecnico, un pensiero razionale, tecnologico da cui scaturisce un design molto razionale in cui la forma è assoggettata completamente alla funzione ed alla tecnologia applicata. (…) Il comun denominatore tra i designers orientati all'osservazione del mondo naturale e al riprodurne l'essenza nel proprio design, potrebbe essere denominato: design organico, ovvero un design 'degli esseri viventi', un design che in qualche modo si rifà a loro, alla natura, alle loro forme, alle loro necessità, alla loro essenza. Io amo definire tale design con una parola composta più contemporanea, più mia: un design 'tecno-organico' in cui si rivaluta il contatto con la natura. E‘ proprio la sua contemplazione e la sua analisi che ci fa acquisire una ricchezza interiore che se unita alla tecnologia può sfociare in un design ricco di contenuti ma sempre essenziale.”