DANIELE BEDINI

La IS In and Out Space srl nasce nel 2001 come società di Design. Il suo background interdisciplinare va dal Design, alla ricerca spaziale. Del Team di IS fanno parte Daniele Bedini 'chief designer', Alessandro Giacomelli A.d., Massimiliano Settimelli e Bruno Raco designers. Le attività di IS sono molteplici e spaziano dal Total Design allo sviluppo di singoli prodotti, dall''art direction' per industrie di design allo sviluppo di ricerche scientifico_tecnologiche, progetti spaziali avanzati, attività didattiche e promozionali come pure la partecipazione in programmi di ricerca integrati per lo Spazio, gli Ambienti Estremi e il trasferimento tecnologico; in particolare: 'Total Design' e 'Art Direction' per prestigiose realtà industriali quali: iGuzzini Illuminazione, Ceramica Bardelli, Mandarina Duck, Slide, Zazzeri Rubinetterie ecc. Da oltre due anni, la IS ha per l’azienda OFFICINANOVE (www.officinanove.it) la responsabilità dell’ ‘art direction’ e segue inoltre l’organizzazione di tutti i suoi Eventi. Sempre per Officinanove i tre designers di IS, Bedini, Raco e Settimelli, hanno disegnato le seguenti collezioni: Kallas, Joker, X-Book, M-Box, SeeYou, SeeMe, LEM, Honeyway e il nuovissimo Abaco presentato al Salone Internazionale del Mobile di Milano 2011 In campo didattico, la IS attraverso il suo presidente, l’Architetto Daniele Bedini è coinvolta in corsi di “Space Design” presso l’International Space University –ISU- di Strasburgo ed il Royal College of Art –RCA- di Londra. Infatti IS, su contratto di Thales-Alenia-Space Italy, ha sviluppato la ‘simulazione virtuale’ per le fasi di assemblaggio dei vari elementi costituenti un avanzato Modulo gonfiabile, I-MOD, realizzato per ESA all’interno dello stabilimento di Torino. Il test è servito per valutare non solo l’affidabilità dei nuovi materiali ma soprattutto le azioni necessarie al montaggio delle varie parti del modulo, ed al suo gonfiaggio. Il test ‘terrestre’ è propedeutico alla realizzazione di un test nello Spazio previsto nei prossimi anni. Il prototipo I-MOD è l’unico esempio europeo di tale sperimentazione. La struttura pneumatica così sviluppata potrà essere applicata alla costruzione di habitat orbitali e planetary, oltre a auspicabili ‘strutture private’ adibite a ‘Space Hotel’.