26 Novembre 2018

New Towel Bar

Il settore dell’edilizia non vede ancora una luce brillante, ma gli italiani hanno voglia di cambiare, voglia di novità e frizzantezza: secondo uno studio condotto da Houzz il 61% delle attività inerenti alla casa riguarda la decorazione e l’arredamento d’interni subito seguita dalle spese di ristrutturazione.

In Italia mediamente un ammontare pari a 43.000 Euro per nucleo famigliare è destinato alla trasformazione al passaggio dal vecchio al nuovo, al rinnovamento: ma da dove si parte? Quale luogo per la maggior parte dei casi non soddisfa le esigenze e le aspettative o semplicemente deve essere rinnovato più spesso.

Il via parte dal BAGNO a cui gli italiani dedicano circa 6.000 Euro per famiglia. Solitamente ultimo ambiente progettato e valorizzato durante un primo impianto, ma che con il passare del tempo diventa stanza fondamentale per le abitudini quotidiane e luogo di relax e cura del proprio corpo. Così deterioramento e usura di sanitari, arredi o termoarredi lasciano spazio di manovra ad un rinnovamento della stanza stessa.

La priorità (63% di chi decide di avviare una ristrutturazione) rimane sempre “migliorare il look, l’atmosfera e l’aspetto” della stanza in considerazione.

Migliorare il proprio bagno cambiando sanitari e complementi è facile: basta un cambio della rubinetteria, la sostituzione della vasca o del lavabo, una diversa finitura del pavimento; ma cosa succede pensiamo a tutto tranne che ai termoarredi, se spendiamo e rifacciamo il look al nostro bagno ma poi il calorifero a parete o sottofinestra è vecchio, sporco, perde e non in linea con l’ambiente stesso? Questo non fa atmosfera, anzi la distrugge e vanifica tutto il resto.

Sempre più il termoarredo diventa un vero e proprio oggetto d’arredo, gli ultimi trend di produzione fondono performance e design. E allora, i normali scaldasalviette in acciaio che si sono trovati installati, che con il passare del tempo si arrugginiscono, i termoarredi elettrici che poi perdono, possono essere cambiati al fine di avere un oggetto più moderno e che meglio si sposi con le finiture scelte.

Oggi il riscaldamento è DESIGN.

Il termoarredo installato nel proprio bagno non è più sinonimo di mero scaldasalviette bianco anonimo, ma può essere sostituito con un prodotto esteticamente bello, efficiente, dalla massima resa termica e dalla durata infinita.

Il nostro consiglio in merito è la NEW TOWEL BAR di Ridea: scaldasalviette geometrico, essenziale, con funzionalità touch.

Sfiorando il comando annegato nel fianco si possono comandare l’accensione, lo spegnimento ed il funzionamento temporizzato intuibili attraverso un segnale sonoro ed un’indicazione led che cambia colore al variare dello stato di funzionamento.

Il futuro del comfort per il bagno.

Disponibile nelle misure 90 – 120 – 150 cm perfette per essere anche combinate su una grande parete.

Marco Mignatti

Syncronia Magazine

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