Villa

Villa
Ci troviamo vicino ad una grande città, in una piccola località immersa nel verde, dove le case si fondono con l’ambiente circostante. Alzando lo sguardo ci imbattiamo in un edificio che, anche negli esterni, rispecchia quella che è la filosofia del luogo in cui si trova. La facciata presenta infatti un caldo colore verde, intervallato da giochi di pietre e dalle cornici bianche delle finestre che ben si fondono con l’insieme. Ma è entrando in casa che si respira aria di novità. Un appartamento tradizionale, stravolto e reso contemporaneo, ma allo stesso tempo funzionale. La decisione più radicale e più incisiva è stata quella di abbattere tre delle cinque pareti che delimitavano le stanze dell’ambiente più importante della casa. Ed è grazie a questo intervento che la prima impressione, aprendo la porta d’ingresso, è di venire avvolti da una sensazione di calore. E’ la luce che, libera da ogni costrizione, penetra dalle ampie finestre che circondano l’intero ambiente, illuminando e riscaldando tutto ciò che vi si ritrova all’interno e che ben rispecchia quelli che sono i gusti, le esigenze e lo stile di vita dei proprietari. E’ il camino, al centro della zona living che, sottolineato e esaltato da una controsoffittatura retro illuminata, rammenta di fredde serate d’inverno trascorse davanti ad un fuoco acceso. Ma sono molteplici gli elementi importanti in questo ambiente, sicuramente il più vissuto dai padroni di casa: il parquet prefinito Merbau a terra, leitmotiv di quasi tutta l’abitazione, la pietra naturale di tonalità diverse sulla parete di taglio geometrico, come un parallelepipedo incastonato nel pavimento, e tanto bianco, candido e luminoso, che ritroviamo non solo nel colore dei muri, ma anche nell’arredo, con la chaise longue in pelle Skay Dragonfly di Bonaldo, la zona giorno Tempo di Novamobili, il tavolino Più 82 di Saba Divani ed il divano Park di Poliform. A spezzare l’effetto candido e puro, un’ampia parete in vetro grigio acidato riflettente, elemento di contrapposizione tra la zona living e il bagno degli ospiti, incorniciata da un sapiente gioco di colonne e controsoffitti in un forte e deciso colore grigio ferro, la cui illuminazione è stata affidata ad un sistema di faretti a incasso Kreon . Accanto, a completare l’effetto specchio, una porta battente Spin di Rimadesio, anch’essa in vetro grigio acidato riflettente. La scelta di procedere ad una ristrutturazione totale ha lasciato piena libertà nella progettazione della cucina Twelve di Varenna e nella collocazione delle funzioni di cottura e lavaggio all’interno dell’isola. A vista sul living, quest’ultima costituisce comunque uno spazio indipendente e ben definito, anche grazie al camino centrale, che ingloba la zona conviviale, luogo di incontro di tutta la famiglia. Anche in questo caso l’architetto ha riproposto il bianco, sia nelle basi laccate opache che nel top in corian Dupont, ma la monocromia è stata interrotta dalla tonalità calda di uno snack e di una boiserie in rovere chiaro e, allo stesso tempo, impreziosita dall’acciaio inox e dal colore nero degli elettrodomestici Neff e Samsung. L’illuminazione dell’intero ambiente è stata affidata ad una serie di faretti alogeni, incassati a controsoffitto, che producono una luce diffusa ed allo stesso tempo evidenziano i dettagli degli arredi scelti, nel rispetto del desiderio di riproporre la luce del giorno anche quando quest’ultima lascia il posto alla notte. Elemento imponente e coreografico è la sospensione Mercury Soffitto di Artemide, vero oggetto di design più che semplice corpo illuminante, per una sala da pranzo ancora in total white con il tavolo Big Table laccato bianco di Bonaldo e il contenitore Privacy di Capo d’Opera con lavorazione in pixel roses colore su colore. Gioco di trasparenze per la lampada Bourgie di Kartell e di luci soffuse con i faretti a pavimento Kreon che illuminano sapientemente ancora una parete in pietra naturale, richiamo importante alla zona living. Ma è nella zona notte che la ristrutturazione è intervenuta in modo più deciso, a cominciare dalla scala rivestita in Kerlite che collega i due piani della casa. Il desiderio di leggerezza e la volontà di far filtrare ancora la luce, vero leitmotiv insieme all’uso del bianco di tutta l’abitazione, ha portato alla scelta di un corrimano in cristallo extrawhite di forte spessore, per non perdere di vista oltre che l’effetto ottico anche la sicurezza. Sfruttando l’altezza del soffitto, l’illuminazione del vano scala è stata affidata alle sospensioni Album con corpi luminosi a Sigaretta in vetro satinato, che si dipanano come tanti fili di un’unica ragnatela, e che, accese, creano l’effetto di tante piccole stelle luminosissime. Risalendo i gradini, richiamo alla funzionalità e non solo all’estetica, ritroviamo una composizione Crossing di Misuraemme con ante e vani a giorno, scelta per soddisfare la necessità di contenimento della padrona di casa, così come il contenitore Privacy di Capo d’Opera con una lavorazione in Solid Surfaces di resina sulle ante. Una porta Rimadesio in vetro laccato bianco ci accoglie all’ingresso della zona notte, ancora una volta richiamo alla purezza ed al candore, ma con un tocco audace di Rosso Vino nella grande specchiera di Modà posizionata dietro la vasca da bagno e nei contenitori in ferro laccato incastonati nella parete curva che fa da divisorio tra la camera da letto e il bagno privato dei proprietari. Nella stanza padronale, in rappresentanza dello stile sobrio, pulito e lineare degli arredatori, il letto matrimoniale Thin di Bonaldo in pelle Skay al quale fanno da contorno due lampade Mini Tolomeo da parete di Artemide in alluminio. Dietro la testiera del letto, ricordo di loft metropolitani, l’agglomerato di pietra bianco Loft New York di St-Pierre. In terra ancora parquet prefinito Merbau, sul quale appoggia la candida vasca da bagno che i padroni di casa hanno voluto in sintonia con le tendenze del momento. Abbandonando la camera da letto, senza ritrovare barriere alcune, entriamo nella cabina armadio, non mero contenitore di abiti, ma luogo confortevole di sosta in cui si riscopre di colpo la voglia di natura, con la carta da parati floreale Wall & Deco in bianco e grigio e dove il progetto termina. Questo cocktail di colori neutri e tinte forti, di elementi morbidi e di richiamo al design più attuale, donano all’appartamento uno stile perfettamente riuscito. La durata dei lavori è stata di circa due anni. Il tutto è stato pubblicato sulla rivista Cose di Casa nel numero di aprile 2013

Monday, May 20, 2013 - 13:00

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